Palermo e Cefalù

Palermo e Cefalù 2017-03-07T19:06:45+01:00

Project Description

Palermo e Cefalù

Da Palermo | Giornata Intera

Palermo

  • Cattedrale
  • Palazzo Reale e cappella Palatina
  • Giro panoramico della città

Cefalù

  • Cattedrale di Cefalù
  • Passeggiata tra i vicoli medievali
  • Lavatoio medievale e piccolo porticciolo

Scorri il mouse per ingrandire


Palermo
La nostra giornata comincia con la visita di Palermo e la sua splendida cattedrale che all’interno ospita le tombe di alcuni fra i più importanti re e regine della Sicilia, incluso il re Svevo Federico II, chiamato al suo tempo “Stupor mundi” in latino.
L’esterno e le decorazioni meravigliose della Cattedrale evidenziano la fusione perfetta delle influenze islamiche applicate all’architettura Normanna.Una breve passeggiata da qui ci conduce al Palazzo Reale e alla sua straordinaria Cappella Palatina, un’incredibile gemma nascosta decorata con mosaici d’oro e commissionata dal re Normanno Ruggero II nel 1132.


Cefalù
Dopo la visita, trascorreremo un po’ di tempo libero nel centro per uno snack o un pranzo leggero. In alternativa ci spostiamo a Cefalù dove visiteremo questo meraviglioso borgo marinaro dall’anima medievale e che giace sotto un’imponente rocca che dà anche origine al nome stesso della città. Qui visiteremo un’altra incredibile cattedrale di origine normanna. Essa è situata nella parte alta di una piccola piazza da cui si diramano stradine e vicoli di acciottolato verso il mare e i fianchi della rocca. Le stradine sono un reticolato in cui è bello perdersi e scoprire altri tesori preziosi, come il lavatoio medievale una delle porte di accesso al mare, dove la spiaggia di sabbia sarà il posto ideale per fare delle splendide foto. Fra i posti da visitare durante un po’ di tempo libero, un piccolo museo che ospita mobili e quadri del Settecento, reperti greci e romani, collezioni numismatiche e di conchiglie e soprattutto un quadro del pittore Antonello da Messina. Egli venne considerato il Raffaello siciliano. Antonello dipinse il ritratto di ignoto, un giovane nobile del tempo che suscita un alone di mistero e curiosità…

Palermo
La storia e le vicende artistiche di Palermo ripercorrono l’intera storia di Sicilia e delle culture che hanno abitato nel Mediterraneo.
Fondata quasi 3000 anni fa dai Fenici con il nome di Ziz (fiore), chiamata dai Romani Panormus e dagli Arabi Balarm, Palermo si rivela oggi come un inesauribile scrigno di tesori che mescolano mura puniche, castelli, chiese e dimore arabo-normanne, chiese barocche, teatri neoclassici e ville liberty.
Racchiusa tra la montagna e il mare e le sue fertili campagne dell’entroterra, Palermo è la capitale dell’isola e sintesi di ogni esperienza artistica e culturale del Sud Italia. Sebbene la città appaia a volte caotica e decadente, questo aspetto agli occhi del viaggiatore curioso ne diventa il suo punto forte, soprattutto nell’incontro della gente, delle tradizioni culinarie raffinate e di strada che avvolge tutti i sensi passeggiando per i suoi vociosi e pullulanti mercati di Ballaro’ e del Capo.
La città antica si estende in un area cinta da due fiumi (Papireto e Kemonia) dominata da un pianoro (il Cassaro) che degrada dolcemente verso il mare. Qui i Fenici, poi Romani, bizantini e soprattutto Arabi e Normanni hanno lasciato il segno evidente di strade, residenze e soprattutto chiese che rendono Palermo unica per le fusioni artistiche di stili islamici, romanici e bizantini senza uguali al mondo.
Qui Arabi, cristiani ed ebrei vivono in armonia e contribuiscono a rendere Palermo una delle città più ricche del medioevo. Il periodo arabo è forse uno tra i più importanti per le significative influenze che lascerà nelle arti, cucina, lingua e toponomastica e perfino nei successivi dominatori Normanni che ne saranno sempre affascinati e assoggettati culturalmente.
In questo periodo straordinario chiese e monumenti di arte arabo-normanna vengono costruiti: il duomo di Monreale, il palazzo dei Normanni e la cappella Palatina, la cattedrale di Palermo, la MArtoranane e San Cataldo e il castello della Zisa.
Nel trecento le influenze Spagnole portano il gusto dell’architettura gotico catalana evidente nei palazzi Abatellis, Ajutamicristo e nella chiesa di  Santa Maria della Catena.
Il Rinascimento arriva nella metà del Cinquecento e scultori come Laurana e la famiglia dei Gagini (Antonello, Domenico e Vincenzo) lasciano alla città pregevoli opere nella scultura.
Nel Seicento si afferma il Barocco e con esso una vitalità artistica impareggiabile grazie all’edificazione di chiese incoraggiate dalla Controriforma, dalle numerose congregazioni religiose e dalle enormi ricchezze messe a disposizione dalle famiglie nobili Siciliane che a Palermo hanno sempre dimora o la propria residenza secondaria. Le chiese vengono superbamente decorate con marmi mischi che mostrano incredibili tonalità di colori e gli stucchi di Giacomo Serpotta del Settecento dimostrano un grado di perfezione e raffinatezza altissimi espressa dai canoni dello stile Rococo’.
In questo lungo arco temporale di quasi tre secoli il centro della città antica prolifera di chiese meravigliose come Casa Professa, San Giuseppe dei Teatini, Santa Caterina e soprattutto gli oratori di San Lorenzo e Santa Cita.
Nell’Ottocento cambiano le abitudini sociali. La nobiltà inizia a decadere e la città si arricchisce di nuove classe sociali dinamiche e di un nuovo assetto urbano che decentra i luoghi del potere e mostra la ricchezza dei decori, arredi e strutture delle ville Liberty con le sue lavorazioni in ferro battuto e le decorazioni floreali in pietra.
A cavallo dell’Unità d’Italia, Palermo si dota di teatri in stile neoclassico meravigliosi che diventano il luogo di rappresentazione delle nuove mode grazie al genio di Ernesto Basile che progetta il teatro Massimo che si accompagna al Politeama e ad altri teatri minori.
I conflitti delle guerre mondiali portano decadenza economica e devastazione materiale di interi quartieri. Negli annni Ottanta, Palermo beneficia di un boom economico con risultati architettonici molto discutibili sull’impatto estetico della città e solamente negli ultimi venti anni la città ha registrato l’affluenza e la considerazione che da lungo tempo avrebbe meritato, spesso a causa di stereotipi negativi di cui ancora oggi è difficilie liberarsi.


Cefalù
Cefalù è un borgo medievale di pescatori che si affaccia sulla costa del mar Tirreno a circa un ora da Palermo. La città è dominata da una rocca che origina anche il nome Cefalù che deriverebbe dalla parola greca Kefalos che vuol dire cervello o capo per indicare l’imponente roccia medievale che oggi conserva dei ruderi di un tempio greco dedicato alla dea Diana e le fortificazioni di un castello arabo.
La città ha un reticolato di strade medievali molto strette che dalla piazza principale degradano dolcemente verso il mare e una delle sue porte cui si accedeva dal mare, la porta Pescara. Questa si affaccia su una piccola baia sabbiosa racchiusa da speroni di roccia su cui si affacciano, case, negozi e ristoranti. Non lontano c’è il lavatoio medievale, di origine araba, che sfrutta le acque di un corso d’acqua che le donne usavano per lavare i panni fino agli anni Cinquanta.
La cittadina conserva un atmosfera che invita letteralmente a perdersi fra i suoi vicoli e magari ammirare le sue architetture trecentesche, osservare i pescatori intenti a pulire le reti, i suoi mille scorci e soprattutto la straordinaria cattedrale che si erge maestosa nel punto più alto della città.
La chiesa venne costruita durante il regno del re normanno Ruggero II, nel 1131 a seguito di un voto fatto alla madonna se avesse salvato la vita sua e quella dei marinai e della flotta durante una tempesta presso le coste di Cefalù.
Il duomo venne eretto con due torri possenti, a tre navate e con il disegno di decorare tutte le pareti a mosaico. Per ragioni non chiare ancora oggi, solamente la parte absidale venne ricoperta con mosaici in oro e fra i più belli spiccano figure di santi, patriarchi, arcangeli dominati dalla figura del cristo benedicente o Pantocrathor.
La città e l’intera area sono molto apprezzati oggi per la produzione di ceramiche e per le opportunità che offrono alla balneazione e alla buona cucina di pesce.

  • Autovettura privata Sedan o Viano Mercedes fino a sette posti
  • Autista privato parlante la vostra lingua
  • Carburante, pedaggi e spese di parcheggio
  • Autovettura e autista privato a disposizione fino a quattro ore per servizi di mezza giornata
  • Autovettura e autista privato a disposizione fino a otto ore per servizi di giornata intera
  • Bottiglia di acqua a bordo a disposizione
  • Soste, visite e guida panoramica dei luoghi descritti dall’itinerario

     NON SONO INCLUSI

  • Ingressi ai siti archeologici, chiese e musei
  • Degustazioni di prodotti, wine tasting o esperienze culinarie quando sono opzionali
  • Gratuità per l’autista (si suggerisce il 10% se ampiamente soddisfatti del servizio)
  • Guida turistica regionale autorizzata
  • Pasti, wine tasting o esperienze culinarie di cooking class se non già incluse nell’itinerario
  • Noleggio yachts, elicottero e aereo privato complementare ai nostri servizi di trasporto

PRENOTA QUESTO TOUR

o inviaci un messaggio per richiedere informazioni, il nostro team ti risponderà prima possibile.