Palermo e Monreale

Palermo e Monreale 2017-03-07T19:05:46+01:00

Project Description

Palermo e Monreale

Da Palermo | Giornata Intera

Monreale

  • Cattedrale Normanna con i suoi splendidi mosaici in oro

Palermo

  • Cattedrale
  • Palazzo Reale e cappella Palatina
  • Giro panoramico della città

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Monreale

La prima tappa è Monreale, cittadina in cima ad una collina non lontano da Palermo. A Monreale visitiamo l’incredibile Cattedrale e gli splendidi 6500 metri quadri di mosaici interamente in oro, completati nel tempo di una generazione di artigiani mosaicisti. È indubbiamente una delle chiese più impressionanti e belle al mondo e la più importante opera normanna in Sicilia.

All’interno le decorazioni a mosaico coprono ogni superficie visibile e rappresentano scene del Vecchio e Nuovo Testamento come se si trattasse di una bibbia visiva.

Fu commissionata dal re normanno Guglielmo II e si stima che circa 2200 kilogrammi di oro puro siano stati utilizzati. Il chiosco attiguo è un’altra incredibile opera d’arte medievale con 228 colonne di marmo e ogni singolo capitello diverso dall’altro e finemente scolpito. Ognuno di essi mostra eventi o simboli dell’allegoria medievale scolpiti in modo da tale da renderli qualcosa di unico al mondo.


Palermo

Dopo Monreale rientriamo giù a Palermo per visitare la Cattedrale. All’interno ospita le tombe di alcuni fra i più importanti re e regine della Sicilia, incluso il re Svevo Federico II, chiamato al suo tempo “Stupor mundi” in latino. L’esterno e le decorazioni meravigliose della Cattedrale evidenziano la fusione perfetta delle influenze islamiche applicate all’architettura normanna. Una breve passeggiata, da qui, ci conduce al Palazzo Reale e alla sua straordinaria Cappella Palatina, un’incredibile gemma nascosta decorata con mosaici d’oro commissionata dal re Normanno Ruggero II nel 1132.

Monreale
Monreale è una piccola città di circa 40.000 abitanti, sulle pendici di una montagna, poco fuori Palermo e un tempo riserva di caccia. Durante il periodo arabo la sua posizione strategica permetteva di controllare la vasta zona pianeggiante ai suoi piedi e il nome stesso Monreale, dal latino mons regalis, connota questa sua vocazione.
Nella strategia di fortificazione, difesa del territorio e non ultimo cristianizzazione dell’isola, i Normanni scelgono questo sito per costruire una chiesa che ancora oggi puo’ essere considerata come una delle più belle al mondo per la ricchezza dei suoi mosaici.
Secondo la leggenda, re Guglielmo II, nel 1170 sognò la madonna che gli confidò che un grosso tesoro giaceva nascosto e che se un giorno fosse stato trovato una chiesa dedicata alla madonna sarebbe stata costruita in quel sito.
Il duomo oggi si trova in un punto panoramico, da cui si vedono dall’esterno le imponenti absidi già dall’arrivo sui tornanti di Monreale e che è riccamente decorato con motivi arabi. Due portali in bronzo di Bonanno Pisano e Barisano da Trani del 1200 introducono all’interno di tre navate in cui ogni angolo delle mura è decorato con circa 6500 metri quadrati di mosaici interamente in oro zecchino.
Tutto il corredo dei mosaici rappresenta come in una estesa bibbia visuale scene del nuovo e antico testamento assieme ad espisodi riguadanti le vite dei Santi.
Il soffitto ligneo in legno di castagno è sorretto da mura e da tredici colonne in marmo e cappelle completano la pianta.
Fra i temi musivi più interessanti il Cristo Pantochrator che occupa tutto il catino dell’abside e scene di Guiglielmo II che riceve la corona dal redentore e un’altra scena in cui offre la chiesa alla Vergine.
Attiguo al duomo c’è uno straordinario chiostro benedettino medievale che è un assoluto capolavoro di arte romanica. Qui tutte le colonne hanno decorazioni diverse a mosaico, in pietra o lineari. Ciò che rende unico e la ricchezza dei capitelli che sono tutti gli uni diversi dagli altri con una tecnica scultorea e una eleganza originali e straordinari.


Palermo
La storia e le vicende artistiche di Palermo ripercorrono l’intera storia di Sicilia e delle culture che hanno abitato nel Mediterraneo.
Fondata quasi 3000 anni fa dai Fenici con il nome di Ziz (fiore), chiamata dai Romani Panormus e dagli Arabi Balarm, Palermo si rivela oggi come un inesauribile scrigno di tesori che mescolano mura puniche, castelli, chiese e dimore arabo-normanne, chiese barocche, teatri neoclassici e ville liberty.
Racchiusa tra la montagna e il mare e le sue fertili campagne dell’entroterra, Palermo è la capitale dell’isola e sintesi di ogni esperienza artistica e culturale del Sud Italia. Sebbene la città appaia a volte caotica e decadente, questo aspetto agli occhi del viaggiatore curioso ne diventa il suo punto forte, soprattutto nell’incontro della gente, delle tradizioni culinarie raffinate e di strada che avvolge tutti i sensi passeggiando per i suoi vociosi e pullulanti mercati di Ballaro’ e del Capo.
La città antica si estende in un area cinta da due fiumi (Papireto e Kemonia) dominata da un pianoro (il Cassaro) che degrada dolcemente verso il mare. Qui i Fenici, poi Romani, bizantini e soprattutto Arabi e Normanni hanno lasciato il segno evidente di strade, residenze e soprattutto chiese che rendono Palermo unica per le fusioni artistiche di stili islamici, romanici e bizantini senza uguali al mondo.
Qui Arabi, cristiani ed ebrei vivono in armonia e contribuiscono a rendere Palermo una delle città più ricche del medioevo. Il periodo arabo è forse uno tra i più importanti per le significative influenze che lascerà nelle arti, cucina, lingua e toponomastica e perfino nei successivi dominatori Normanni che ne saranno sempre affascinati e assoggettati culturalmente.
In questo periodo straordinario chiese e monumenti di arte arabo-normanna vengono costruiti: il duomo di Monreale, il palazzo dei Normanni e la cappella Palatina, la cattedrale di Palermo, la Martorana e San Cataldo e il castello della Zisa.
Nel trecento le influenze Spagnole portano il gusto dell’architettura gotico catalana evidente nei palazzi Abatellis, Ajutamicristo e nella chiesa di  Santa Maria della Catena.
Il Rinascimento arriva nella metà del Cinquecento e scultori come Laurana e la famiglia dei Gagini (Antonello, Domenico e Vincenzo) lasciano alla città pregevoli opere nella scultura.
Nel Seicento si afferma il Barocco e con esso una vitalità artistica impareggiabile grazie all’edificazione di chiese incoraggiate dalla Controriforma, dalle numerose congregazioni religiose e dalle enormi ricchezze messe a disposizione dalle famiglie nobili Siciliane che a Palermo hanno sempre dimora o la propria residenza secondaria. Le chiese vengono superbamente decorate con marmi mischi che mostrano incredibili tonalità di colori e gli stucchi di Giacomo Serpotta del Settecento dimostrano un grado di perfezione e raffinatezza altissimi espressa dai canoni dello stile Rococo’.
In questo lungo arco temporale di quasi tre secoli il centro della città antica prolifera di chiese meravigliose come Casa Professa, San Giuseppe dei Teatini, Santa Caterina e soprattutto gli oratori di San Lorenzo e Santa Cita.
Nell’Ottocento cambiano le abitudini sociali. La nobiltà inizia a decadere e la città si arricchisce di nuove classe sociali dinamiche e di un nuovo assetto urbano che decentra i luoghi del potere e mostra la ricchezza dei decori, arredi e strutture delle ville Liberty con le sue lavorazioni in ferro battuto e le decorazioni floreali in pietra.
A cavallo dell’Unità d’Italia, Palermo si dota di teatri in stile neoclassico meravigliosi che diventano il luogo di rappresentazione delle nuove mode grazie al genio di Ernesto Basile che progetta il teatro Massimo che si accompagna al Politeama e ad altri teatri minori.
I conflitti delle guerre mondiali portano decadenza economica e devastazione materiale di interi quartieri. Negli annni Ottanta, Palermo beneficia di un boom economico con risultati architettonici molto discutibili sull’impatto estetico della città e solamente negli ultimi venti anni la città ha registrato l’affluenza e la considerazione che da lungo tempo avrebbe meritato, spesso a causa di stereotipi negativi di cui ancora oggi è difficilie liberarsi

  • Autovettura privata Sedan o Viano Mercedes fino a sette posti
  • Autista privato parlante la vostra lingua
  • Carburante, pedaggi e spese di parcheggio
  • Autovettura e autista privato a disposizione fino a quattro ore per servizi di mezza giornata
  • Autovettura e autista privato a disposizione fino a otto ore per servizi di giornata intera
  • Bottiglia di acqua a bordo a disposizione
  • Soste, visite e guida panoramica dei luoghi descritti dall’itinerario

     NON SONO INCLUSI

  • Ingressi ai siti archeologici, chiese e musei
  • Degustazioni di prodotti, wine tasting o esperienze culinarie quando sono opzionali
  • Gratuità per l’autista (si suggerisce il 10% se ampiamente soddisfatti del servizio)
  • Guida turistica regionale autorizzata
  • Pasti, wine tasting o esperienze culinarie di cooking class se non già incluse nell’itinerario
  • Noleggio yachts, elicottero e aereo privato complementare ai nostri servizi di trasporto

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